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titoli: Ci sono bambini a zig zag & L’enigma Vivaldi
autori: David Grossman & Pedro Mendoza
La trasferta a Torino, con le sue circa 13 ore di treno in totale è stata positiva dal lato letture.
No, non ho letto da sola entrambi i libri!
In trasferta verso Torino eravamo in due, quindi due libri! Ovviamente ci siamo subito messi in competizione: “E’ più bello il mio”…”No, il mio è più appassionante!” e così, scontro fra incipit:
“Il treno fischiò. Lasciando la stazione. Dal finestrino di una carrozza un bambino guardava l’uomo e la donna che lo stavano salutando dalla banchina. L’uomo agitava timidamente una mano, imprimendole movimenti minimi. La donna sventolava entrambe le mani, oltre a un enorme fazzoletto rosso. L’uomo era suo padre, la donna era Gabriela, cioè Gabi.”
“Il viso macilento, il naso affilato e gli occhi infossati lasciavano presagire, senza alcun dubbio, che a quell’uomo restava pochissimo tempo da vivere. La morte era già in agguato negli oscuri vicoli del quartiere che si apriva alla fine della Karntnerstrasse e si perdeva verso una delle porte più vecchie della città fino a raggiungere le mura di Vienna.”
Quale è il migliore?!? A voi la scelta!